"Che cosa conosce una giovane di oggi del femminismo degli anni Settanta?". Se lo chiede Ritanna Armeni, in occasione dell'uscita del suo nuovo romanzo, "Per strada è la felicità", descrivendo un dialogo immaginario tra la sua protagonista - Rosa, una femminista che ha vissuto il Sessantotto - e Marta, una ragazza dei nostri tempi: "Vedo che in qualcosa sono d’accordo. Pensano entrambe che la comunicazione attraverso il computer o lo smartphone sia una forma diversa e più moderna di autocoscienza. Prima si faceva nelle case, in piccoli gruppi di amiche; oggi si pratica da una parte all’altra del pianeta. È così che si mettono in comune le esperienze, si confessano le molestie, si costruiscono e si mettono in atto le difese..." - La riflessione