
«Lobby ebraica» è un’espressione che ancora risuona di echi sinistri. Affrontiamo oggi una crescita dell’antisemitismo e di narrazioni complottiste, eppure vediamo l’enorme peso politico di Israele: proprio perciò la questione va indagata in modo rigoroso e documentato. È quanto si propone Ferruccio Pinotti nel suo nuovo libro, partendo dall’odio secolare verso gli ebrei per arrivare alle attuali condotte dello Stato di Israele.
Sempre distinguendo tra fatti e mistificazioni, vengono analizzati i contributi e i rapporti della comunità ebraica nello scenario italiano, dal punto di vista finanziario, politico e culturale, per poi allargare la visuale fino alla politica globale di Israele: le ramificazioni delle sue agenzie di intelligence, le relazioni con gli Stati Uniti, il ruolo dell’intelligenza artficiale e delle criptovalute nel successo della sua economia, per finire con la penetrazione occulta dell’influenza ebraico-israeliana nei media di tutto il mondo.
Per la prima volta, si traccia qui una mappa storica e contemporanea della presenza ebraica nei centri decisionali. Non ne emerge un complotto né un potere monolitico, semmai la capacità di una diaspora antica di costruire reti, di non disperdere il proprio capitale simbolico e materiale. Una confraternita non segreta ma discreta, che esercita un influsso spesso decisivo senza mai ostentare il proprio potere.
Collana: INCHIESTE
Numero di pagine: 480
Formato: Brossura fresata con alette
DATA: 2025-11-11
ISBN: 9791255821823
Prezzo: € 19.9