Musica distante – Emanuele Trevi - Casa editrice Ponte alle Grazie
Che cosa può la grande letteratura – quella di Dante e Apuleio, Virginia Woolf e Leopardi, Conrad e Dostoevskij, Melville e Joyce, Rilke e Yeats, i numi tutelari di questo libro – insegnare sul Bene? Trevi lo racconta in un breve e magistrale libro, oggi ripubblicato in una nuova edizione rivista e accresciuta dopo un decennio di assenza dalle librerie, i cui capitoli sono dedicati ad altrettante virtù della tradizione cristiana: fede, speranza, carità; prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Svincolate dalla loro dimensione religiosa, non perciò dal loro intimo nucleo spirituale, le virtù, parole che paiono sull’orlo del definitivo tramonto, riprendono forza e vigore se illuminate – con la sapienza e la finezza di Emanuele Trevi – dalla tradizione letteraria occidentale. «Il libro di Trevi ha tutti i doni che un tempo si chiedevano al testo di un giovane. La voce che modula questa musica distante (voce che, in realtà, è molto vicina al cuore di ognuno di noi) è cauta, modesta, soave. Trevi non pretende mai nulla: non osa, quasi, affermare; ascolta gli infiniti suoni ed assonanze ed echi che percorrono l’universo, in ricordo dell’Assoluto presente od assente». Pietro Citati, la Repubblica Su questo libro, leggi anche l'editoriale della Redazione.