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In Groenlandia – Daniela Tommasini - Casa editrice Ponte alle Grazie
Quando atterra per la prima volta in Groenlandia, Daniela Tommasini, geografa culturale, resta stregata dalla luce. Da quel momento, cercherà di tornarci il più spesso possibile, anno dopo anno, stagione dopo stagione, per sentirsi ogni volta più a casa. Il segreto di Daniela è semplice. Cercare di mettere da parte lo sguardo occidentale e cambiare prospettiva. Al posto delle Dolomiti da cui proviene, il suo orizzonte ora è la banchisa, la calotta polare. A cena mangia carne di foca e minestra suaasat con pesce o uccelli. Verdura e frutta scarseggiano, così come la privacy. Dorme sui divani delle famiglie che la ospitano, ne condivide le preoccupazioni, il disordine, l’allegria. I suoi amici viaggiano sulle slitte trainate da cani, oppure in barca, in elicottero, in aereo. Con Gerda – ingegnere, meteorologa, libraia, gelataia, fotografa, ortolana, ma soprattutto grande amica – compra perfino una casetta blu. In questo diario d’amore per una terra così lontana, così vicina, troviamo l’aurora boreale e l’incanto dei fiordi, i costumi tradizionali e le danze con il tamburo, amuleti di osso e qualche tabù, ma anche basi aeree americane e miniere d’oro, curiosi esperimenti sociali, grandi spedizioni, paventate annessioni e programmi di rilocalizzazione forzata. E, ancora, tanta, tanta amicizia. Perché Daniela vive la Groenlandia dal di dentro, la fa sua. Anzi, si fa sua. Come solo un nativo può fare.

