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LA MENZOGNA NUCLEARE
Perché tornare all'energia atomica sarebbe gravemente rischioso e completamente inutile
Giulietto Chiesa - Guido Cosenza - Luigi Sertorio
Saggistica
Collana: Inchieste
Pagine: 128
Prezzo: € 12.00
In libreria
dal: 28 Gennaio 2010
Libro disponibile
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Mentre la crisi mondiale ha inghiottito la profumata menzogna
del progresso economico senza limiti, mentre il pianeta
continua a rimandare le irrimandabili decisioni sul suo futuro
energetico e ripropone la rassicurante menzogna dei
«passi avanti», l’Italia, o meglio, il governo Berlusconi offre
come soluzione nazionale la menzogna verde dell’energia
nucleare. Cosa importa se ancora non siamo stati in grado
di risolvere i problemi legati al fallito esperimento atomico,
di cui il territorio italiano porta ancora il peso. Cosa importa
se un referendum storico ha già fatto sentire forte e
chiara la voce del no dei cittadini italiani. Cosa importa se
le riserve di combustibile consentiranno al nucleare vita
breve. Cosa importa se il problema delle scorie e della dismissione
degli impianti è tanto grande da non poter essere
definito nemmeno dai tecnici e dagli scienziati. Cosa importa
se l’Italia non possiede né il combustibile né il knowhow
necessario e si arrende nuovamente alla dipendenza
dagli altri Stati.
In questo libro, la voce lucida di due illustri
fisici, Guido Cosenza dell’Università Federico II di Napoli e
Luigi Sertorio dell’Università di Torino, ci consente di fare
chiarezza una volta per tutte, e l’esperienza di Giulietto
Chiesa ci aiuta a capire le intenzioni di chi pretende ancora
una volta di decidere per noi.
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"Per parlare di nucleare occorre sapere cosa sia la fisica ed è indispensabile il ricorso alle conoscenze scientifiche basilari. Senza di esse l’intero discorso pubblico, quale lo conosciamo, affoga nella chiacchiera. Non è l’unico esempio, ma è un esempio letteralmente esplosivo. Questo libro è stato scritto anche per consentire a un pubblico non dotato in partenza delle conoscenze di base di districarsi nella materia, cioè di non essere, a sua volta, manipolato."
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